Conoscenze giuste o giusta conoscenza?

burattinaioSe fino a qualche tmpo fa, è stata considerata un male da sconfiggere o un ben poco edificante luogo comune, mal caratterizzante il nostro “bel Paese”, attualmente, la “raccomandazione” ha assunto una valenza sempre più positiva. Se in passato il “raccomandato” era una figura arrivista e sleale, da isolare ed evitare, oggi è visto come un personaggio furbo e accattivante, che ha trovato la scorciatoia sulla via del successo, destinatario, dunque, di attenzione ed ammirazione. Esiste addirittura un programma televisivo nel quale alcuni personaggi famosi sponsorizzano i loro protetti.  Obsoleto pare, dunque, avere talenti e praticarli con dedizione e serietà, di gran moda, invece, avere o farsi le “conoscenze giuste” per riuscire nella vita. Questo atteggiamento è efficacemente racchiuso in un detto popolare, la cui vacuità ne annulla l’irriverenza: “Avere un santo in Paradiso!”.

Ebbene, non funziona cosi! Senza voler entrare nelle fosche dinamiche che regolano le relazioni tra “padrini” e “protetti”, non vogliamo, infatti, proporre qui la nostra ricetta per la legalità, bensì presentare l’unica vera risposta per poter vivere una vita piena e ricca: Cristo Gesù! Come poter fare questa conoscenza? Leggendo la Sua Parola! Nella Bibbia troviamo un versetto che da solo racchiude tutto il messaggio dell’Evangelo: “Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il Suo unigenito Figlio, affinché chiunque creda in Lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Giovanni 3:16). Questa buona notizia è per ognuno di noi, “chiunque” infatti, siamo tu ed io, senza bisogno di raccomandazioni, né presentazioni, né pagamento di quota associativa. Ancora nella Bibbia leggiamo: “Certamente Colui che non ha risparmiato il Suo proprio Figlio, ma Lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà anche tutte le cose con Lui?” (Romani 8:32). Non possiamo pensare che Gesù sia il surrogato della vincita al Superenalotto, e non vogliamo certo proporre l’Evangelo della prosperità ad ogni costo, piuttosto vogliamo offrire la certezza che con Gesù vivremo in pienezza al di là delle circostanze, dello stato delle nostre finanze e dei nostri affetti. Certo possiamo accontentarci di leggere la Bibbia come un avvincente romanzo storico, accresceremo così le nostre conoscenze culturali, ma se realizziamo la Sua Parola come la Sua voce per noi, vivremo con Lui, per Lui e la Sua promessa fatta a Giosuè, sarà anche nostra: “Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; perché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai. Sii forte e coraggioso, non ti spaventare e non ti sgomentare, perché il Signore, il tuo Dio sarà con te, dovunque andrai” (Giosuè 1:8-9). Iddio ci benedica e ci guidi sempre in tutta la Verità.

Alessandra Protti

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