
Nella sofferenza del carcere mi venne assegnato un compagno con cui dividere una stanza. Così iniziò il mio percorso verso la conversione. Il fratello Francesco, ogni giorno leggeva la Bibbia. Io lo osservavo e notavo che, nonostante la lunga detenzione e la mancanza di libertà, affiorava il lui una pace ed una serenità contagiose. Non mi assillò spingendomi a cercare Dio, mi fece semplicemente comprendere che chi cerca Dio, “nei loro volti non c’è delusione”. Dopo aver riflettuto, mi feci convinto della realtà: il suo volto era sereno e placido malgrado una detenzione lunga più di dieci anni. Volli superare la concezione della scaramanzia ed incominciai a leggere la Bibbia. Iniziai con i Vangeli e subito fui scosso dal versetto di Giovanni “conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”, parole che vedevo esposte all’entrata della cella, Francesco le espone ovunque risieda, ma mai, mi colpirono come quando le ritrovai leggendole nella Parola. Mi sentivo libero sebbene recluso! Avevo attraversato le acque, passato da una sponda all’altra: approdato a quella proficua e prodigiosa della fede. Iniziai ad incontrare il ministro di culto durante le sue visite al carcere e da subito egli mi trasmise quel senso di vera pace che viene da Dio. Non nascondo di aver più volte dubitato di ciò che leggevo, trovavo assurdi certi comportamenti evidenziati nella Bibbia, e mi sono trovato in preghiera a chiedere al Signore di provvedermi la costanza necessaria per avvicinarmi sempre di più a Lui. Voltandomi indietro, volgendo lo sguardo al tempo in cui ancora non conoscevo la verità, mi accorgo di come il Signore abbia cambiato il mio modo di essere, di pensare, di come abbia risolte le mie ansie e la mia vergogna di pormi dinnanzi alle persone parlando di Lui. Certamente questo cambiamento è graduale, l’opera del Signore è iniziata nella mia vita ed in me è in continuo divenire; molta strada dovrò fare per arrivare alla perfezione, ma ciò che al momento mi è sufficiente è la certezza della Sua presenza e la gioia di accostarmi a Lui. Spesso mi viene chiesto come faccio ad essere sicuro della presenza di Dio e, addirittura, come è possibile che creda in Dio nel 2009. La mia risposta è semplice: spesso si cerca riscontro alle domande nel passato della storia oppure nell’attualità della scienza, tuttavia la confusione permane, la Verità è contrastata dalle interpretazioni e dalle convinzioni umane. Dio mette in guardia dai falsi profeti, i quali, pur tentando di inculcare il loro punto di vista, non trovano approvazione, perchè il loro dire è vuoto. Solo in comunione con Dio, la mia anima vibra quando Egli mi accarezza e mi vuole parlare, ed ogni volta che Lo cerco, Lo trovo già accanto a me.
Adesso anch’io posso dire con le parole del Rev. Martin Luther King: “risuoni la libertà da ogni monte e da ogni ponticello del Mississipi. Da ogni pendice risuoni la libertà e quando lasciamo risuonare la libertà, quando le permettiamo di risuonare da ogni villaggio e da ogni borgo, da ogni stato e da ogni città, acceleriamo anche quel giorno in cui tutti i figli di Dio, neri e bianchi, ebrei e gentili, cattolici e protestanti, potranno unire le mani e cantare con le parole del vecchio spiritual: liberi, finalmente, liberi finalmente, grazie Dio onnipotente, siamo liberi finalmente!” Oggi, io sono libero, un sentimento che vorrei avessero tutti.
Bartolo