Nozze reali

Il “royal wedding” del rampollo di casa Windsor d’Inghilterra è stato al centro del più modaiolo gossip e del più raffinato bon ton. Da un lato millenovecento selezionatissimi invitati che hanno dato sfoggio di ricchezza e cromatica eccentricità, dall’altro, un rigido protocollo, culminato con l’inchino reverenziale degli sposi alla regina in segno di ubbidienza e sottomissione. Teatro dell’evento, la splendida Westminster Abbey. Seguito non solo in Gran Bretagna, bensì in tutto il mondo, è stimato essere l’evento mediatico della storia della comunicazione audiovisiva: audience raddoppiata rispetto alla cerimonia dei genitori nel 1981, naturalmente grazie al web. Non posso negare di essere stata anch’io, almeno per una parte, sensibile all’avvenimento, non tanto per clamore e fasto, quanto piuttosto per eleganza e bellezza. Qualcuno ha detto che dal ventesimo secolo in poi, sarebbero sopravvissute solo cinque vere regine: quattro sulle carte da gioco e “the Queen”, la regina d’Inghilterra. “God saves the Queen!”, parrebbe d’obbligo!

Tuttavia noi sappiamo che “God saves everyone (who wants to be saved)!” – Dio salva chiunque (voglia essere salvato) – e le indicazioni per la salvezza ci vengono ancora una volta dalla Scrittura: “perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato.” (Romani 10:9) E’ dunque certo che, solo il nostro Re sopravvivrà ad ogni sedicente re o regina, e regnerà non per un tempo, bensì per l’eternità: Gesù il Signore! Alleluja! “Dal trono venne una voce che diceva: Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi servitori, voi che lo temete, piccoli e grandi.”  (Apocalisse 19:5). E solo a Lui saranno resi gloria e onore. La Sua Parola, infatti, ci testifica che: “Come è vero che vivo, dice il Signore, ogni ginocchio si piegherà davanti a me,  e ogni lingua darà gloria a Dio.” (Romani 14:11) Solo allora saranno celebrate le uniche vere nozze reali, alle quali tutti i cristiani sono invitati, quando Gesù tornerà a prendere la Sua Chiesa, per tenerla con Sé per sempre: “Rallegriamoci ed esultiamo e diamo a lui la gloria, perché sono giunte le nozze dell’Agnello e la sua sposa si è preparata. Le è stato dato di vestirsi di lino fino, risplendente e puro; poiché il lino fino, sono le opere giuste dei santi. E l’angelo mi disse: Scrivi, Beati quelli che sono invitati alla cena delle nozze dell’Agnello. Poi aggiunse: Queste sono le parole veritiere di Dio.” (Apocalisse 19: 7-9). Non ci è dato sapere la data, non possiamo programmare nulla, piuttosto, teniamoci fin d’ora pronti, perché: “Colui che attesta queste cose, dice: – Sì, vengo presto! – Amen! Vieni, Signore Gesù!” (Apocalisse 22:20).

Alessandra Protti

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