Cronaca di una battaglia

Questa è una verità che non possiamo realizzare da soli; non dobbiamo soccombere alle circostanze della vita, bensì avere pienezza di Spirito Santo in essa. Ben sappiamo che l’unico limite all’opera di Dio è la nostra poca fede. Ritroviamo un efficace insegnamento in Matteo 21:18-22. Quando siamo lontani da Dio, siamo portati a pensare che anche gli altri siano nella nostra medesima condizione; legittimando questo assunto, inconsapevolmente, stiamo per cadere nel tranello del nemico, che ci vuole allontanare dal Signore e dalla Sua Chiesa, cioè dal luogo, ove Egli stesso ha comandato alla benedizione di essere (Salmo 133:1-3). Se siamo vittime di notti spiritualmente insonni, non scoraggiamoci cercando vanamente soluzioni umane, piuttosto andiamo e/o torniamo al Signore, ed Egli, anche nel silenzio e nel buio, ci darà canti di gioia e di liberazione. Talvolta le circostanze avverse nelle quali ci troviamo, sono talmente pesanti, che ci sembra davvero impossibile realizzare la vittoria. Come fare dunque? Le nostre capacità personali non sono sufficienti. Ma Dio può tutto e noi siamo figli Suoi. Quando la battaglia è impari, ricordiamoci che non siamo soli, perché Gesù è con noi. Gloria a Dio per i miracoli che Egli compie nella nostra vita, ma facciamo tesoro anche delle esperienze che a noi appaiono negative. Nella Scrittura troviamo esempi di uomini di Dio che, da soli, hanno fallito: Abramo, Mosè, Davide, nondimeno hanno potuto dire sinceramente: “Dio è la mia forza!” Sappiamo che il Signore non permette una prova o tentazione superiore alle nostre forze, e con essa, ci dà l’indicazione per come uscirne vittoriosi. Quando, cioè, le nostre ultime forze sembrano venirci meno, allora comprendiamo che il Signore è con e per noi. Se non facciamo resistenza e ci lasciamo guidare, molto impareremo durante il periodo della nostra afflizione. Il v. 9 ci fa comprendere che Giosafaf non ha ancora ottenuto indicazioni da parte di Dio, ma si fida di Lui. La fiducia è un aspetto della fede. Se la fede arriva in un attimo, la fiducia deve essere alimentata. Il segreto sta nella lode. La lode ci fa alzare gli occhi al cielo (Salmo 121:1-2). Abbiamo già detto che, in qualità di figli di Dio, noi gli apparteniamo ed Egli è geloso della Sua proprietà. Tutta la nostra vita, con i suoi progetti, deve essere sottoposta alla sua volontà. Egli ci ha dotato dell’intelligenza necessaria per comprenderla e compierla. Solo al centro della Sua volontà siamo al posto giusto. Affidiamo la nostra causa a Lui, esponiamoGli le nostre ragioni. Egli ascolta e risponde personalmente a ciascuno di noi. Egli parla al nostro cuore in molti modi. La Sua voce per noi è una dolce conferma. Tutto cambia perché Egli ci ha parlato e non siamo più soli. Anche se le circostanze non si sono volte a nostro favore, abbiamo comunque pace nel cuore.

Lascia un commento