Cosa offriamo a Dio?

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Genesi 4:1-15   Caino ed Abele

L’aspetto che colpisce maggiormente in questo passo è, senz’altro, l’atroce violenza dimostrata da Caino nei confronti del fratello, l’estremo atto guidato da un odio incontrollato seguito da nessun pentimento, che lo portò ad un esilio per tutta la sua vita.

Andiamo però ad indagare le cause di questo odio di Caino. La Bibbia dice che Dio non gradì la sua offerta, mentre guardò con favore quella di Abele.

Analizziamo i fatti.

Giusti Giudizi

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“Egli mi ristora l’anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amore del suo nome.”

[Salmo 23:3]

Non è sempre facile fare cose giuste. Ognuno di noi ha il proprio concetto di giustizia ritenendola infallibile ma spesso è condizionata da scarsa conoscenza, pregiudizi, prese di posizione. L’Ap. Paolo dichiara: Romani 3:10 … com’è scritto: Non c’è nessun giusto, neppure uno.

Hai bisogno di riposo

paesaggio“Egli mi fa riposare in verdeggianti pascoli, mi guida lungo le acque calme”

(Salmo 23:2)

Le preoccupazioni tolgono il sonno e producono effetti negativi alla psiche e al nostro fisico. Nonostante il benessere moderno l’ansietà, la depressione e l’esaurimento nervoso condizionano la giornata e la nottata di circa il 10% degli Italiani. Il consumo di ansiolitici, come tentativo di cura di un disturbo patologico, è sempre più di diffuso.

Colui che provvede

concetto-di-amore-rappresentato-da-mani-estese-l-una-all-altra_1098-18923“Il Signore è il mio pastore: nulla mi manca”

[Salmo 23:1]

Non si sa con esattezza quando il salmista Davide scrisse questo salmo. Sicuramente si trovava in una condizione di pericolo e spiritualmente provato. Era già un re anziano e avrebbe potuto fare ricorso alle sue risorse ma si ricordò di quando era un giovane pastorello e paragonò il suo amore per la sua greggia all’amore di Dio come il buon Pastore. Egli, innanzi tutto proclama la Signoria di Dio. Atteggiamento fondamentale per chi si accosta. Dio è il Signore onnipotente, sovrano sopra ogni evento e Colui che controlla il mondo. Egli è IL Signore poiché non vi è altro Dio all’infuori di Lui. Davide usa il pronome personale MIO poiché aveva sperimentato una relaziona intima con Dio e lo identifica come il pastore che dà la sua vita per la salute delle pecore che ama. Gesù è il Buon Pastore che provvede per ogni esigenza di quanti lo amano. Egli si è caricato dei peccati dell’umanità e per quanti lo accettano nella loro vita ha promesso di provvedere per ogni loro bisogno. Non è sufficiente essere religiosi, bisogna conoscerlo e realizzare la Sua infinita bontà. Caro amico, chi è Dio per te? Donagli il tuo cuore, Egli si prenderà cura di te.

 

 

Indignazione e tristezza

mani che servonoAllora Gesù, guardatili tutt’intorno con indignazione, contristato per l’induramento del cuor loro, disse all’uomo: Stendi la mano! Egli la stese, e la sua mano tornò sana. (Marco 3:1-6)

Il sabato, giorno di riposo sin dalla creazione del mondo, divenne una legge perentoria al centro della quale doveva esserci il bene dell’uomo. I Farisei trasformarono la gioia del sabato in un formalismo gretto e pedante sabatarismo. Ecco alcuni assurdi precetti da osservare quel giorno: Non calpestare l’erba perché equivaleva a trebbiare; Non portare scarpe chiodate, equivaleva portare dei pesi. Anche dinanzi ad un reale bisogno i Farisei pretendevano la cieca osservanza.

L’inefficacia della legge

guarigionePoi (Gesù) disse loro: Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato. (Marco 2:23-28)

Ancora una volta sembra che Gesù voglia stimolare i lettori a trasgredire la legge. Così non è! Da buon Ebreo, Egli predicava e metteva in pratica tutta la Legge di Dio. Ma nel Suo cuore vi è, prima di tutto, il bene della persona. Ciò non significa che il fine giustifica i mezzi ma con grande sensibilità Egli mette al primo posto ciò che è utile per il benessere dell’uomo. D’altronde, nella compagine dei suoi seguaci non vi era una èlite di personaggi per bene, per questo motivo veniva accusato di avere comunione con i peccatori, coi diseredati, gli emarginati. Inconsapevolmente dichiaravano il profondo significato della Sua missione: “E Gesù, udito ciò, disse loro: Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Io non son venuto a chiamar de’ giusti, ma dei peccatori” Marco 2:17.

Ama te stesso

CIELIETERRE2Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo meraviglioso, stupendo. Maravigliose sono le tue opere, e l’anima mia lo sa molto bene. (Salmi 139:14)

Una delle maggiori difficoltà umane è realizzare un’armonica ed equilibrata considerazione di se stessi. Al di fuori della sfera spirituale, specchio della Parola di Dio, è impossibile! Mentre da una parte si tende a esaltare il proprio ego, dall’altra si pone scarsa valutazione della preziosità del nostro essere. In Genesi 1:31 è scritto: E Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Così fu sera, poi fu mattina: e fu il sesto giorno. Lo disse, in particolar modo, nel vedere l’uomo, la Sua creatura per eccellenza. Lo ha fatto a Sua immagine e somiglianza e vi espresse tutta la Sua intelligenza.

A mani alzate

manialzateIo voglio dunque che gli uomini faccian orazione in ogni luogo, alzando mani pure, senz’ira e senza dispute. (I Timoteo 2:8)

Ogni giorno sentiamo dalla cronaca di uomini che “alzano le mani” sui più deboli, donne, anziani e bambini. Alzare le mani è una manifestazione di debolezza caratteriale e l’espressione di istinti bestiali. Anche i credenti “alzano le mani” ma con scopi ben diversi. Alzare le mani è un segno di arresa; apriamo le palme per mostrare che non vi è alcuno strumento di offesa e ci si rimette completamente nelle mani del vincitore.