Indignazione e tristezza

mani che servonoAllora Gesù, guardatili tutt’intorno con indignazione, contristato per l’induramento del cuor loro, disse all’uomo: Stendi la mano! Egli la stese, e la sua mano tornò sana. (Marco 3:1-6)

Il sabato, giorno di riposo sin dalla creazione del mondo, divenne una legge perentoria al centro della quale doveva esserci il bene dell’uomo. I Farisei trasformarono la gioia del sabato in un formalismo gretto e pedante sabatarismo. Ecco alcuni assurdi precetti da osservare quel giorno: Non calpestare l’erba perché equivaleva a trebbiare; Non portare scarpe chiodate, equivaleva portare dei pesi. Anche dinanzi ad un reale bisogno i Farisei pretendevano la cieca osservanza.

Gesù guarda queste persone con indignazione e tristezza per la superficialità e tentativo di rendere il giorno in cui si deve esprimere la gioia e la lode a Dio (per il Cristiano è la domenica) in uno sterile insieme di precetti che mortificano l’uomo. Gesù scelse la legge dell’amore e operò il miracolo: “Stendi la tua mano”, disse al paralitico e fu guarito. La tradizione e il formalismo religioso hanno trasformato il tuo desiderio di scoprire il Dio della gioia e della verità? Stendi la tua mano verso Chi ti ama ed Egli ti darà due mani ed un cuore per servirLo.

Pastore Raffaele Lucano

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