Il credente è responsabile dell’uso del proprio tempo libero, ogni minuto del quale dovrebbe essere ben amministrato ed utilizzato per la gloria del Signore. Un importante compito dei genitori è insegnare ai figli un appropriato uso del tempo, delle energie e delle risorse.
L’uso appropriato del tempo libero
Il credente ha ricevuto l’onore di essere amministratore dei beni accordatigli da Dio, e tra questi non dobbiamo intendere solo i nostri beni ed i nostri talenti, bensì anche il nostro corpo ed il nostro tempo: “Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avere ricevuto da Dio? Quindi non appartenete a voi stessi. Poiché siete stati comprati a caro prezzo. Glorificare dunque Dio nel vostro corpo” (I Corinzi 6:19-20). Se è vero, come è vero, che il corpo è il tempio di Dio e la dimora dello Spirito Santo, risulta evidente che dobbiamo trattarlo con ogni riguardo, curarlo e proteggerlo affinché sia mantenuto nelle migliori condizioni per servire il Signore con efficacia.
Il corpo umano è una “macchina” meravigliosa, e noi dobbiamo rispettarne, umilmente e saggiamente le limitazioni umane e non sottoporlo a sforzi eccessivi che esulano dalle funzioni per le quali Dio l’ha creato. Non dobbiamo pertanto sottoporlo a stress da superlavoro, e ci è, altresì, necessario riposare adeguatamente, affinché il corpo possa riprendersi dalle fatiche della vita, evitando o prevenendo non solo danni fisici e mentali, bensì anche spirituali. Abusare dunque del proprio corpo, non significa dunque solo danneggiarlo, bensì anche commettere peccato contro il Creatore. Dio desidera che i Suoi figli abbiano abitudini salutari: alimentazione, esercizio fisico e riposo adeguati. E’ necessario inoltre rafforzare lo spirito; attraverso ciò che pensiamo, ascoltiamo e leggiamo, sono influenzati i nostri desideri, le nostre aspirazioni, i nostri progetti. Durante il tempo libero è facile rimanere coinvolti in pensieri futili ed irreali che, dimorando troppo a lungo in noi, potrebbero contaminare il nostro spirito. La Parola ci sovviene indicandoci il buon cibo per la mente: “Quindi fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri” (Filippesi 4:8). Ciò che facciamo durante il nostro tempo libero è indice di quali sono i nostri interessi. Auspicabile e buono dunque, sarà assegnare un posto primario alla lettura e meditazione delle Scritture ed alla preghiera. Sarà anche apprezzabile coltivare attività che favoriscano la crescita intellettuale e ci aiutino a migliorarci e fortificarci moralmente. Ancora una volta la formula vincente per un buon uso cristiano del tempo libero, ci viene dalla Parola: “Qualunque cosa facciate, in parole e opere, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù, ringraziando Dio padre per mezzo di Lui.” (Colossesi 3:17). Ciò significa che ogni cosa che facciamo, stare a tavola o fare una passeggiata, deve essere fatta per la gloria di Dio, espressione di gratitudine al Signore e atto di lode verso di Lui. È altresì importante vigilare che un sano relax fisico, non degeneri in un rilassamento morale insano. Un motto popolare recita: “l’ozio è il padre dei vizi”. Non corriamo dunque il rischio di indebolirci spiritualmente, concedendoci, pericolosamente, di non trovarci dove Dio ci vuole. Stiamo alla larga dalla terrazza di Davide! (II Samuele 11:1-4),
Il riposo e la ricreazione
Tempo libero non significa quindi oziare, bensì cambiare attività. Dobbiamo necessariamente prenderci una pausa dal lavoro e dalla vita di tutti i giorni per godere di una ricreazione mentale occupandoci d’altro. Sempre nella Scrittura troviamo esempi che suffragano la nostra analisi: “Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato. Ed Egli disse loro: Venitevene ora in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un poco. Difatti era tanta la gente che andava e veniva, che essi non avevano neppure il tempo di mangiare” (Marco 6:30-32). Tutti dovremmo seguire questo esempio, ma soprattutto quanti occupano un posto di leadership e si trovano ad essere sempre disponibili con le persone. Dio stesso nella sequenza della creazione istituì dei giorni di riposo nel calendario degli eventi umani (Genesi 2:2-3). Non possiamo permetterci di rischiare che il nostro corpo e la nostra mente si ammalino, perché non ci siamo curati di dedicare al riposo il tempo necessario. Cambiare ambiente durante un periodo di vacanza è sicuramente positivo, non solo perché rimanendo a casa, avremo sempre qualche lavoro domestico da completare e rimarremo legati alle persone care intorno a noi, che paleseranno le loro legittime richieste di attenzione, coinvolgendoci in attività che assorbiranno nostre ulteriori energie. Non necessariamente dobbiamo organizzare vacanze impegnative e costose. E’ pertanto necessario, per tutto, programmare delle vacanze, che non siano tuttavia dei veri e propri “tours de force”. Anche una gita fuori porta in giornata al lago o sul fiume può avere ottimi effetti sul nostro quadro psicofisico.
Considerazioni finali
Le vacanze e le attività ricreative sono necessarie per rilassare e ridare energie al fisico per renderlo nuovamente pronto per affrontare nuovi impegni lavorativi e nuove responsabilità. Certamente le modalità relative, devono essere compatibili con gli insegnamenti scritturali, affinché anche durante il nostro tempo libero possiamo dare gloria a Dio.