La radice del giusto

Nell’esperienza religiosa, si arriva ad un punto in cui amiamo Dio soltanto per chi Egli è, senza pensare minimamente ai Suoi benefici. E si arriva ad un punto in cui il cuore non ragiona per amministrazione o per affetto. E’ vero, tutto può cominciare dal basso, ma presto si eleva ad altezze di cieca adorazione dove la ragione è sospresa, ed il cuore adora in una beatitudine che non ragiona. Può solo esclamare: Santo, Santo, Santo, pur conoscendo a malapena il suo significato. Se ciò dovesse sembrare troppo mistico, troppo irreale, non presentiamo nessuna prova, e non facciamo nessuno sforzo per difendere la nostra posizione. Tutto questo lo possono comprendere solo coloro che lo hanno sperimentato. Dalle schiere e dalle fila dei cristiani odierni sarà rigettato o ignorato come qulacosa di assurdo. Che lo sia pure.

 Alcuni leggeranno e riconosceranno una descrizione accurata delle vette illuminate dal sole dove sono stati, almeno per brevi periodi, e alle quali bramano ritornare spesso. E tali persone non avranno bisogno di prove.”

Manuale teorico e pratico per l’acquisizione della cittadinanza celeste. Istruzioni per l’uso: non di sola lettura.

La radice del giusto, A.W. Tozer, Ed. Verso la meta

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