L’uomo spirituale

Il concetto corrente circa l’essere umano è dualista: composto di anima e di corpo. Secondo questa concezione, l’anima è la parte interiore, invisibile, spirituale, mentre il corpo è la parte esteriore, visibile. C’è indubbiamente una parte di verità in questa concezione, ma è del tutto insufficiente. Il corpo è certamente il contenitore, ma la Bibbia non fa mai confusione fra lo spirito e l’anima, come se i due termini fossero sinonimi. La loro stessa natura li distingue l’uno dall’altra. La Parola di Dio concepisce l’uomo come un essere tripartito: spirito, anima e corpo.I Tessalonicesi 5,23 dice: “L’intero essere vostro, lo spirito, l’anima e il corpo sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo”. Questo versetto mostra chiaramente che la creatura umana è composta di tre parti. Se la completa santificazione dei credenti includesse soltanto due elementi, l’apostolo Paolo avrebbe detto semplicemente: la vostra anima e il vostro corpo. Invece ha detto: spirito, anima e corpo. (…)

L’anima, l’organo della nostra personalità, è composta dalla mente, dalla volontà e dalle emozioni. Sembra che l’anima controlli tutte le nostre azioni, in quanto il corpo ne segue le indicazioni. Prima della caduta, tuttavia, l’anima, nonostante le sue molte attività, era governata dallo spirito. E questo è l’ordine che Dio vuole ancora oggi: prima lo spirito, quindi l’anima e infine il corpo.”

Attenzione! Ti avviso prima, sappi che dopo aver letto questo libro, che meriterebbe, a mio modesto avviso, il sottotitolo: “processo di santificazione, istruzioni per l’uso”, non potrai più giustificarti dicendo: “Non posso farci nulla, sono fatto così!” Se vuoi prenderti questo rischio, allora… buona lettura e… buon lavoro!

L‘uomo spirituale, Watchmann Nee, Ed. Eun

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