Figlia mia , vuoi un po’ di dolce?

dolciUn giorno, una ragazza andò in cucina per parlare con sua madre lamentandosi che nella vita tutto sembrava andare storto, la scuola, nonostante ce la mettesse tutta, non andava come avrebbe voluto; il ragazzo, che segretamente amava, non aveva attenzioni che per un’altra; la sua migliore amica stava per trasferirsi in una città lontana e ultimamente le sue amicizie erano…beh, lasciamo perdere!. E Dio ne frattempo cosa faceva?. La mamma, durante tutto il discorso ascoltò in silenzio la figlia.

Quando la ragazza ebbe finito di parlare la madre le disse: “Figlia mia, vuoi un po’ di dolce?”, “Certamente mamma! Vado pazza per i tuoi dolci!”. Allora la madre prese un bicchiere, ci versò una dose di olio di semi, poi versò in una ciotola  della farina, prese due uova dal frigo, del lievito, e un paio di scorze di limone. E disse: “Ecco il tuo dolce!. Spero ti piaccia!”. La figlia, sbigottita e disgustata, le rispose: Ma mamma, ma sei impazzita? Queste cose non sono il dolce! La mamma continuò: “Cara figlia mia, certo, tutte queste cose, prese da sole, non sono affatto il dolce e prese da sole non sono nemmeno invitanti! Ma quando qualcuno le mette insieme, nel modo giusto e con esperienza, dopo il tempo di cottura adeguato, danno vita ad un dolce squisito! Vedi, Dio lavora come una madre che prepara con amore un dolce delizioso per i suoi figli. Questi si chiedono come possono un uovo crudo, un po’ di zucchero una scorza di limone, un bicchiere d’olio, un po’ di farina, mescolati insieme, diventare un cibo così squisito, ma la mamma li sorprende ogni volta. Allo stesso modo ognuno di noi si chiede molte volte perché Dio ci lascia andare attraverso esperienze molto dolorose e tempi molto difficili, ma Dio sa che quando lui cucinerà tutte queste cose insieme, attraverso la sua ricetta e nei suoi modi, il risultato sarà sempre qualcosa di straordinario per i suo amati figli e figlie. Noi non dobbiamo fare altro che autorizzarlo a prendere gli “ingredienti” della nostra vita, “impastarli” e “cuocerli” come solo lui sa fare. Perché lui sa trasformare ogni male in un bene. La figlia sorrise soddisfatta e non soltanto perché il dolce era molto buono…

Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio…e che si lasciano “cucinare”.

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