Un tema molto attuale ma non meno storico è l’immigrazione. Questo fenomeno sociale sta coinvolgendo in maniera determinante il futuro dell’intera Europa mettendola nell’inevitabile condizione di soccorrere migliaia di persone provenienti da realtà sociali e politiche di forte disagio. Anche la Bibbia presenta episodi d’immigrazione. Un esempio è il trasferimento di Giacobbe e della sua famiglia verso il paese d’Egitto (Genesi 47) nel quale non era ancora arrivata la carestia.(Esodo 1). Ma cosa accomuna un evento storico di questo tipo con quello che stiamo vivendo oggi?
Una delle cause è la paura della diversità.Purtroppo, a volte assumiamo un comportamento schivo, forse anche di superiorità e arroganza. Quante volte ci capita di discriminare persone culturalmente e anche caratterialmente diverse da noi, creando dei pregiudizi negativi nei loro confronti? Lo “straniero” è colui che dobbiamo amare come noi stessi (Matteo 22:39). Questo è possibile se amiamo Dio con tutto il nostro cuore, la nostra anima e la nostra mente. Se tale comandamento si realizza ogni giorno nella nostra vita, possiamo amare il nostro prossimo, nonostante la sua diversità. Donare l’amore che proviene dal Signore è un atto di testimonianza verso colui non l’ha accettato come personale Salvatore. Dio è la nostra guida, volgiamo lo sguardo a Lui affinché possiamo amare con semplicità e sincerità di cuore.
Wendy Hidalgo