… giurando che non prenderei neppure un filo, né un laccio di sandalo, di tutto ciò che t’appartiene; perché tu non abbia a dire: Io ho arricchito Abramo. (Genesi 14:23)
Dopo aver liberato Lot e la gente appartenente al re di Sodoma, Abramo recupera anche gran parte del bottino volendo rendere tutto tranne la parte riservata ai guerrieri, per diritto dei vincitori. La riconoscenza del re è lusinghevole, sicuramente Abramo si sarebbe arricchito ancor di più ma la nobiltà del suo animo lo spinse a non contaminarsi con beni di dubbia provenienza (Sodoma è simbolo di peccato, vizio e corruzione). Il cristiano è una persona dignitosa che non scende a compromessi con le lusinghe del mondo.
Non è di facili costumi e non si adatta alle circostanze imposte dalle necessità perché, come l’Apostolo Paolo può dire: “… Io so essere abbassato e so anche abbondare; in tutto e per tutto sono stato ammaestrato ad esser saziato e ad aver fame; ad esser nell’abbondanza e ad esser nella penuria” (Filippesi 4:12). Consideriamo con attenzione quali siano le vere necessità e confidiamo in Colui che ha promesso di prendersi cura della nostra vita. Egli stesso ha detto di non cedere all’ansietà addirittura dei bisogni quotidiani perché il Padre li conosce ma cerchiamo prima il regno e la giustizia di Dio e tutte queste cosa ci saranno date in misura scossa e traboccante (Matteo 6:32-33). Non barattiamo la nostra dignità con un piatto di “lenticchie”.
Pastore Raffaele Lucano