In questi giorni di quarantena dovuta alla pandemia dal Coronavirus, molti si dilettano nell’arte della cucina. Si recuperano vecchi ricettari della nonna, libri culinari impolverati oppure, le persone più ‘smart’, accedono ai video amatoriali pubblicati su diverse piattaforme internaute: You tube, Facebook, Instagram, Pinterest etc. etc.
Molte attività che prima richiedevano tempo, oggi si stanno riscoprendo e valorizzando.
Cucinare è un’attività e arte alla quale non possiamo rinunciare in quanto ci permette di sopravvivere, di nutrirci e rigenerare il nostro corpo e perché no, anche la nostra mente.
Il cibo può essere piacere, gioia, unione sociale, energia, sopravvivenza e cultura. Un noto filosofo dell’800, Ludwig Feuerbach aveva coniato la seguente espressione: “L’uomo è ciò che mangia”. Il legame tra uomo e cibo va ben oltre il concetto di sopravvivenza, è qualcosa che ci rappresenta socialmente e culturalmente (es. Italia= pizza).
Ora se abbiamo tempo per prodigarci in tale attività che ci dà conforto, piacere, svago… perché non possiamo fare altrettanto per leggere la Bibbia?
Essa può essere un ottimo e perfetto “ricettario” per raggiungere la felicità. Contiene un insieme di Libri che parlano delle meraviglie che Dio ha fatto e che può ancora fare se noi crediamo e apriamo il nostro cuore.
Il fatto di pensare alla Bibbia come ricettario può far sorridere, eppure se mettessimo la stessa dedizione che mettiamo nel preparare un piatto affinché possa compiacere gli altri, potremmo trovare e provare la pace, la gioia, l’amore che solo il “cibo spirituale” può dare. Consideriamo l’esempio di Cristo. Egli disse: “il mio cibo è fare la volontà di Colui che mi ha mandato, e compiere l’opera sua” (Giovanni 4:34).
Per Gesù, agire e ubbidire secondo la volontà di Dio era una gioia anche se la croce è stata il più grande peso sopportato.
Ascoltare la Parola di Dio, ubbidire, fare la Sua volontà sono alcuni degli “ingredienti” che possono aiutarci a raggiungere la felicità e la santità.
I suoi precetti per essere felici possono essere visti come imposizioni ma nel libro dei Salmi capitolo 19 versetto 8 è scritto: “I precetti del Signore sono giusti, rallegrano il cuore…”
Chiediamo a Gesù di aiutarci a comprendere e a compiere la Sua volontà.
In questo modo saremmo più felici e sereni nel vivere la nostra vita, anche in quarantena, ci aiuterà ad affrontare le difficoltà che incombono. Egli prenderà il nostro peso se solo Glielo consegniamo “… gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi” (I Pietro 5:7).
Molti vedono la Bibbia come un libro storico, arcaico e per gente senza speranza ma, proviamo a viverla, a sperimentarla e ad amarla proprio come facciamo con il nostro ricettario preferito.