Siamo alla scuola di Dio, che prevede obbligo di frequenza, impegno e studio! Certo il programma didattico è difficile, ma possibile! Lo evinciamo ancora una volta dalla Scrittura: “Come figli ubbidienti, non conformatevi alle passioni del tempo passato, quando eravate nell’ignoranza; ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta, poiché sta scritto: siate santi perché io sono santo” (1 Pietro 1:14-16). Ed ancora: “Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa” (1 Pietro 2:9). Non saremo mai i primi della classe, non ci è richiesto questo. Siamo ben consapevoli della nostra natura e senza l’azione dello Spirito Santo saremo ancora vittime del peccato. Quello che permette il cambiamento è la nostra attitudine di fronte al peccato. Certamente sappiamo che ogni azione porta la sua conseguenza, tuttavia non saremo preoccupati per il timore della punizione divina, piuttosto saremo contristati per aver rattristato il cuore di Dio. Come abbiamo realizzato che la santificazione è condizione necessaria per essere alla presenza di Dio, così abbiamo compreso che il peccato è la condizione che ci separa da Lui, pertanto uniformiamo il nostro comportamento volgendolo alla Sua approvazione. Non per presunzione o arroganza, bensì perché autorizzati dalla Scrittura, realizziamo, per la nostra vita, questa esortazione: “Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste” (Matteo 5:48). Certamente ci compete una parte del lavoro: dobbiamo necessariamente essere disponibili permettendo allo Spirito Santo di agire ed essere fedeli ed ubbidienti agli insegnamenti della Parola, affinché: “… la costanza compia pienamente l’opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti” (Giacomo 1-4)… “e possiate specchiarvi degnamente nello specchio di Dio!”
Né casa degli specchi al lunapark, dunque, né chirurgia estetica in clinica. Per essere trasformato/a in “una stirpe eletta, una gente santa”, basta lo specchio di Dio! Per averlo in ore dono con la salvezza, vieni a Gesù … e non dimenticare di accendere la luce!
Pastore Raffaele Lucano
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