Camminare sopra le acque

camminaresulleacquePietro gli rispose: “Signore, se sei tu, comandami di venire da te sull’acqua”. (Matteo 14:28)

Dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci che sfamarono oltre cinquemila persone, Gesù ritenne i Suoi discepoli abbastanza maturi spiritualmente per mostrargli la Sua vera natura: “Veramente tu sei Figlio di Dio”. Egli obbliga i Suoi a prendere la barca e attenderlo all’altra riva. In mare aperto una tempesta coglie l’imbarcazione e sebbene tra di loro vi fossero abili pescatori e conoscitori di quel mare, erano destinati a perire. Ancora una volta, Gesù viene in loro aiuto. Vedendolo camminare sulle acque, Pietro chiese di poterlo imitare. Smonta dalla barca e violando tutte le leggi della fisica, l’elemento liquido lo sostiene … sino a quando la ragione e la logica hanno il sopravvento.

Pietro si concentra sulla sua realtà, perde la fede, l’obiettivo per cui stava camminando sulle acque. Inizia a sprofondare ma Gesù lo raccoglie e lo porta al sicuro. Caro lettore, se hai iniziato un percorso di fede è indispensabile perseverare. Hai deciso di “camminare” su un elemento che non dà garanzie e certezze umane ma avrai la protezione e la guida del Divin Maestro. Mantieni fisso lo sguardo su Gesù e sii fedele negli obiettivi di fede, Egli saprà proteggerti ed interverrà sempre, nel momento opportuno.

Pastore Raffaele Lucano

 

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