Dio è vivente!

shutterstock_571239124Sono nato in una famiglia in cui mamma era di religione cattolica mentre papà si era da poco convertito alla fede Cristiana Evangelica. La mia nascita ha creato alcune serie problematiche sin dalla gravidanza di mamma. Mamma portava in grembo due gemelli e al terzo mese ha dovuto ricoverarsi per quattro mesi in ospedale per problemi di salute. Al settimo mese la situazione si aggravò creando complicazioni a tal punto che hanno dovuto operarla d’urgenza nel tentativo di salvare almeno la madre; ma non diedero molte speranze per i bambini. Mia madre guarì e mio fratello nacque in perfetta salute. Io, invece, ebbi un grave problema respiratorio. Non respiravo autonomamente perché i miei polmoni, al settimo mese, non si erano ancora formati. Secondo i dottori non sarei arrivato al giorno successivo. Mio padre aveva fede in Dio e aveva conosciuto la potenza di Dio e pregò tutta la notte, sostenuto da tutta la chiesa. Il giorno dopo avvenne un miracolo: I polmoni si formarono e si aprirono, riuscivo a respirare senza l’ausilio delle macchine. I medici non credevano a ciò che stavano vedendo ma fu un miracolo. Grazie anche a questo evento nella mia vita, mamma credette nell’amore di Dio e Lo accettò come personale Salvatore. Lo aveva visto potente nella mia vita e anche nella sua.

Sono cresciuto, così, in un ambiente sano sia familiare che di chiesa. Mi veniva insegnata la sana dottrina Cristiana e la Parola di Dio, la Bibbia, divenne per me un punto fermo di riferimento. Ad un certo punto della mia adolescenza compresi che gli insegnamenti non erano più sufficienti per la mia anima, desideravo qualcosa che fosse mio, volevo l’esperienza di salvezza e cercavo il battesimo nello Spirito santo.

Un giorno, nel corso di una riunione dei giovani, il Signore parlò al mio cuore. Mi ritenevo un peccatore e privo della grazia, indegno di riceverlo ma una voce, che ritengo divina, mi fece comprendere che Dio non guardava il mio passato o alle ragioni della mia mente ma desiderava il mio cuore. Quella sera feci l’esperienza della salvezza, non solo, Gesù mi battezzò anche nello Spirito santo.

Oggi che scrivo, ho 24 anni e posso confermare e dire che scegliere Dio nella mia adolescenza è stata la decisione migliore mai fatta. In questi anni ho realizzato la presenza di Dio che mi ascolta quando sono nel bisogno e Colui che provvede e mi protegge. A lui ho affidato la mia vita, i miei progetti e il mio futuro e posso dire che fino ad oggi Egli non è venuto mai meno e, talvolta, è andato aldilà di ciò che potevo immaginare o desiderare. Nella Sua Parola troviamo scritto: “Dio non è un uomo, da poter mentire, né un figlio d’uomo, da doversi pentire. Quando ha detto una cosa non la farà? O quando ha parlato non manterrà la parola?” (Numeri 23:19).

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