In Palestina ci sono due mari: quello della Galilea e il Mar Morto. Entrambi ricevono la stessa acqua che scende dal monte Hermon, la montagna più alta del Paese. Sebbene abbiano questo in comune, sono molto diversi tra loro quanto la vita e la morte. Il mare di Galilea, situato vicino alle nevi dell’Hermon, riceve le sue acque direttamente dalla sorgente. Le acque vive scorrono senza posa sui suoi fondali per arrivare nella bassa valle del Giordano. Sono fresche e ricche di vita: pesci e altri organismi danno nutrimento abbondante alle zone circostanti, là dove Gesù visse.
Al contrario, il mar Morto, pur essendo alimentato dalle stesse acque, non le riceve direttamente dalla sorgente ma attraverso il lago di Galilea. Non può dare nulla di ciò che riceve perché è situato in una depressione del terreno sotto il livello del Mar Mediterraneo, dove il caldo è soffocante e l’evaporazione assorbe quasi tutte le acque ricevute. Ciò che resta è un liquido amaro che rende impossibile la vita del lago e nei luoghi che lo circondano. Tutto è sterile, secco e salino (si può rimanere a galla anche senza nuotare).
Il mare di Galilea assomiglia al credente spirituale che vive vicino a Dio, beve continuamente alla Sua sorgente ed è costantemente rinnovato da un flusso perenne di Spirito Divino che Dio fa scorrere attraverso di lui.
Il Mar Morto assomiglia a quel credente che vive lontano dalla sorgente e si alimenta di sentimenti, dipende dalle circostanze e dagli altri. È colui che seppur riceve la Parola non è in grado di farla maturare in sé e non produce alcun frutto. Egli vive in costante delusione e compromessi con il mondo.
Se il Mar Morto rimane tale a motivo della sua configurazione geografica, per il credente c’è speranza. Dio ha promesso di risanare le acque stagnanti per renderle pure e limpide. C’è speranza per colui che, consapevole del suo stato carnale, permette a Dio di intervenire nella sua vita.
Se ti trovi a galleggiare in un mare che non produce alcun effetto spirituale, se sei stanco di vivere speculando le circostanze, vieni o torna a Gesù, alla fonte dell’acqua viva, sarai dissetato e tu stesso diventerai una fonte dalla quale molti si disseteranno a motivo di te.