LA FEDE, PIU’ PREZIOSA DI UNA PERLA

 

PERLALe ostriche perlifere, tra cui la più nota è la Meleagrina, prediligono i mari caldi e sono diffuse dal Mar Rosso al Pacifico. Si tratta di molluschi protetti da una conchiglia formata da due valve quasi simmetriche, ruvide e striate all’esterno, levigate e lucenti all’interno grazie a un variopinto rivestimento di madreperla di grande bellezza, sono molto pregiate dal punto di vista commerciale. Ma l’ostrica può nascondere un ospite più preziosa: una perla.

A cosa è dovuta la presenza della perla all’interno dell’ostrica? Essendo un mollusco, ha un corpo molle ed è per questo che è rivestita da una conchiglia: in questo modo si difende dall’attacco dei pesci. Per lo stesso motivo è molto sensibile alla presenza di corpi estranei. L’ostrica si nutre di plancton che è l’insieme di microscopici esseri viventi che stanno in sospensione nell’acqua del mare. Può succedere che tra le valve della sua conchiglia, dischiuse per la raccolta del plancton che cade dall’alto, entri, indesiderato, un granello di sabbia o un piccolissimo pesce con abitudini parassite. Allora l’ostrica lo cattura e lo rende innocuo avvolgendolo di vari strati di madreperla, nasce, così una perla!

La nostra fede è come una perla che si forma (anche) tramite afflizioni, ferite dell’anima (impurità) che talvolta Dio permette per realizzare quell’opera spirituale che ha progettato per ciascun credente. Anche se arrecano sofferenza, Dio saprà trasformare quel dolore in qualcosa di prezioso per loro, esattamente come la perla si trasforma nell’ostrica. La fede, preziosa come l’oro raffinato, è un dono dinamico che ha bisogno di crescere per portare frutto e anche se oggi sembra che la tua prova sia motivo di sola sofferenza, sappi che ben presto si trasformerà in grande gioia e approvazione di Dio.

Romani 5:1-5 Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l’accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio; non solo, ma ci gloriamo anche nelle afflizioni, sapendo che l’afflizione produce pazienza, la pazienza, esperienza, e l’esperienza, speranza. Or la speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato.

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